giovedì 21 maggio 2009

E' tutto l'anno che attendo un bel riconoscimento dal Ministro Gelmini in merito all'impegno che noi docenti rivolgiamo all'insegnamento di Educazione alla Cittadinanza.
Eccolo , finalmente!
Susanna

NEWS
20/5/2009
Gelmini, l'educazione alla legalità deve partire dalla scuola

ROMA. Il Ministero dell’Istruzione sta ragionando sull’ipotesi di un concorso sul tema della legalità destinato agli studenti. Lo ha annunciato il ministro, Mariastella Gelmini, al termine della cerimonia di consegna del premio Libero Grassi, che si è svolta questa mattina nella sede della Confcommercio a Roma. «Mi piacerebbe - ha detto Gelmini - lanciare nelle scuole un concorso per lanciare nelle scuole un concorso e premiare i migliori progetti sull’educazione alla legalità. Vedo con piacere - ha aggiunto - che c’è un grandissimo impegno da parte di insegnanti e dirigenti scolastici per promuovere l’educazione alla legalità e al rispetto delle regole». «Esiste già - ha spiegato Gelmini - un concorso analogo ma è dedicato all’educazione ambientale, stradale e alla sicurezza. Forse varrebbe la pena di dedicarne uno esclusivamente alla legalità». «È dalla scuola che deve partire l’educazione alla legalità». È quanto sottolinea il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini «La cultura della legalità deve anche richiamare gli adulti alla responsabilità di essere coerenti testimoni di vita, per la difesa del futuro dei nostri giovani», esorta il ministro. La Gelmini ricorda che «Libero Grassi è stato un esempio coraggioso e forte di lotta alle mafie e di battaglia per la libertà, di grande volontà a non arrendersi, di orgoglio contro i soprusi. L’iniziativa a lui dedicata -con la premiazione dei lavori di tre istituti didattici di Milano, Benevento e Palermo per altrettanti spot sui temi della lotta alla mafia, della tutela dell’ambiente, della sicurezza sul lavoro- prova che la scuola è il luogo ideale per insegnare la convivenza civile ed educare alla cultura della legalità, sviluppando un forte senso di appartenenza alla comunità». In tal senso, va anche «l’introduzione sperimentale di un’ora di Cittadinanza e Costituzione, che non sarà la vecchia Educazione Civica ma insegnerà in primo luogo il valore della legalità, con la scuola che si apre all’esterno richiamando la corresponsabilità di tutti, anche di chi non opera all’interno del sistema scolastico». Sono tre le scuole che hanno ottenuto il riconoscimento Libero Grassi 2009. Il premio, giunto alla quinta edizione, intitolato all’imprenditore siciliano ucciso dalla mafia perché si rifiutò di pagare il pizzo, è finalizzato alla promozione dell’impegno sociale contro la mafia e il racket. A organizzarlo sono Solidaria Onlus e Confcommercio. Il bando di concorso quest’anno prevedeva la realizzazione di una sceneggiatura. I tre lavori selezionati sono stati trasformati in spot televisivi. A vincere sono state la scuola elementare Quarto circolo di Benevento, la scuola media Daniela Mauro di Pessano con Bornago, in provincia di Milano e l’istituto commerciale Salerno di Gangi, in provincia di Palermo. Alla cerimonia ha partecipato anche il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso: «La lotta contro la mafia e la criminalità organizzata comincia dalla scuola - ha sottolineato - e queste iniziative sono molto importanti per costruire la cultura della legalità».

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