lunedì 18 maggio 2009

Una sana e buona Educazione alla cittadinanza deve essere proposta fin da piccoli. I bambini, a scuola, non badano al colore della pelle o alla religione che praticano i loro compagni: vogliono solo dei buoni e sinceri amici. Rendere obbligatoria l'approfondimentodi questa disciplina, fa sì che i ragazzi, una volta adulti, sappiano valorizzare le diversità e cooperino per rendere il mondo migliore.

Bambini a lezione di legalità da Maria Falcone e Pietro Grasso

Inizia domani, lunedì 18 la "Settimana della legalità", per promuovere nella scuola la cultura della giustizia. All'iniziativa, organizzata dall'Istituto Comprensivo “ Falcone e Borsellino” di Roma con il patrocinio il Municipio Roma 3, parteciperà la Prof.ssa Maria Falcone, sorella del Giudice , che donerà alla scuola l’albero della legalità per ricordare a tutti la responsabilità di una corretta educazione ai valori della giustizia e del rispetto delle leggi. Saranno presenti , rappresentanti dell’associazione “libera”, del mondo della scuola delle istituzioni locali provinciali e regionali. Il fitto calendario di appuntamenti prevede, una marcia della legalità il 18 maggio con la presentazione dei lavori realizzati dagli alunni e l’incontro con alcuni testimoni; un incontro dibattito sul tema dell’educazione alla legalità, moderato da Giovanni Floris e con la presenza del giudice Pietro Grasso, previsto per il 21 maggio, presso il cinema teatro delle Province, Scuole aperte il 19, 20 e 22 maggio , culminerà sabato 23 con la partecipazione di alcuni studenti alla cerimonia per l'anniversario della morte del giudice Falcone, che prevede un incontro nell'aula bunker di Palermo e un corteo organizzato dalla Fondazione Falcone, che si snoderà lungo le vie del capoluogo.
L’evento rappresenta il momento finale dei percorsi educativi e didattici realizzati all’interno del curricolo di scuola ed è finalizzato alla promozione e alla diffusione della cultura della legalità e all’acquisizione dei diritti di cittadinanza , del rispetto delle culture “altre” e della dignità della persona umana.

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