Il ministro Meloni ha "lanciato" un programma educativo in alternanza alla cultura dell'indifferenza per i giovani fra i 16 e i 22 anni .
slogan della proposta è "questa estate fai la cosa giusta". I ragazzi saranno ospiti di Vigili del Fuoco, Guardie Costiere, Accademie Navali e Forestali, e impareranno a condividere con i professionisti dei vari corpi cosa significa amare la natura e la persona , nonchè contribuire alla ricostruzione dell'Abruzzo.
I giovani verranno reclutati attraverso un Bando ministeriale entro il 21 maggio 2009.
Commento: finalmente un Ministro che cerca di dare positività ai giovani, indirizzandoli alla solidarietà!
Sito: http://www.imgpress.it/notizia.asp?idnotizia=42118&idSezione=4
Susanna
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Dopo aver letto il testo indicato dal tuo link non nascondo qualche remora. Si tratta di una proposta molto caratterizzata "culturalmente" nel modo di intendere il volontariato. Sinceramente, non so quanto corrisponda al tuo motto "Ti incontro: mi conosco", perchè proviene da un mondo che non ha mai messo al centro l'alterità, bensì i valori dell'identità nazionale. Comunque mi pare importante che ogni parte politica si attivi a suo modo per lottare contro l'indifferenza.
RispondiEliminaCIAO
Carissimo Roberto, concordo con te sul
RispondiElimina"culturalmente caratterizzata" ma questa proposta mi sembra un inizio in quanto solo se impari cosa vuol dire dedicare un po' del tuo tempo agli altri, riuscirai a formarti una coscienza civile nel senso più ampio della parola. Ribadisco che, se si vuole stimolare nei giovani il senso dell'altruismo e dell'accoglienza, lo si deve insegnare e lo si deve vivere. Credo che, anche non condividendo le posizioni di questo governo in materia di multiculturalità, non mi sento di bocciare la proposta del Ministro. Il "ti incontro...mi conosco" deve, a mio avviso partire dal più prossimo e poi andare oltre perchè solo se apprezzi il vicino, potrai spenderti per il lontano. A volte è molto comodo far volontariato in Africa (io l'ho fatto!)perchè si è moralmente gratificati, è un po' meno gratificante e meno visibile se lo svolgi in piccoli Centri di accoglienza, alla mensa della Caritas o in carcere!
CIAO
Susanna